8 febbraio 2019

Umberto Eco

Il ruolo del libro nell'epoca del web

Uberto Eco: il ruolo del libro nell’epoca del web

[Questo articolo è tratto dalla lectio di Umberto Eco “Nuove forme di comunicazione democratica” tenutasi al XX Seminario di Perfezionamento della Scuola Librai Umberto e Elisabetta Mauri il 31 gennaio 2003.]

[…] In un sistema come la rete potrebbero nascere 6 miliardi di memoria individuali, perché ciascuno filtra per conto suo. Sarebbe una forma di libertà, ma sarebbe anche una forma di incomunicabilità, infatti noi possiamo parlarci l’un l’altro grazie al fatto che abbiamo in comune una scuola, alcune letture, alcuni temi.

Se ciascuno di noi avesse la propria memoria, la propria enciclopedia personale, saremmo impermeabili a quella degli altri e viceversa. Quindi, di fronte alla schizofrenia da rete nascerà finalmente l'esigenza di trovare parametri di filtraggio e unificazione: chi provvederà a fornirli?

Sarà probabilmente ancora il libro. Un libro di storia seleziona gli eventi da un certo punto di vista. Poi, se voglio criticare la sua selezione, leggerò un secondo libro di storia. Ma la totalità dell'informazione che mi dà la rete, se vorrò dominarla e se non sarò ormai uno schizofrenico da rete, la potrò dominare solo grazie al filtraggio del libro.

Naturalmente accanto al libro c'è un'altra istituzione, la scuola, cui sarà sempre più riservata la funzione di selezione e filtraggio, e ci sarà, per usare una brutta parola, una sinergia: la scuola avvia al libro e libro rafforza la scuola.

[…] Ecco che, accanto alla nascita di nuovi canali di comunicazione, un ruolo fondamentale sarà ancora riservata alla circolazione dei libri. Questo non vuol dire che la libreria e il libro rimarranno come sono ora, dovranno adattarsi ai nuovi sistemi di circolazione dell'informazione.